Custonaci

Custonaci “ città del marmo” è una piccola cittadina arrampicata sul costone di Monte Cofano, un piccolo monte oggi Riserva Naturale Orientata.

A metà strada tra San Vito Lo Capo e Trapani, Custonaci è anche una località balneare molto rinomata grazie alla sua Baia di Cornino. Il centro abitato si sviluppò nel XVI sec. attorno al Santuario della Madonna di Custonaci, il monumento, di origini cinquecentesche, è sicuramente il simbolo della città. Il comune comprende anche una decina di piccole contrade rurali sparse in tutto il territorio. Custonaci ci stupisce per la sua poliedricità. Oggi la troviamo tra le mete del turismo naturalistico, grazie alla Riserva di Monte Cofano, luogo ideale per chi vuole vivere il mare lontano dal caos ma anche meta religiosa grazie al suo affascinante Presepe Vivente di Contrada Scurati . Il suo famoso marmo era già nel Medioevo conosciuto ed apprezzato per la sua bellezza, lo testimonia la sua presenza nella Reggia di Caserta e nella Basilica di San Pietro, oggi viene esportato in tutto il mondo.

Imperdibile una visita al Santuario che si erge al centro dell’abitato e con la maestosità del suo portale ad archi ogivali è visibile già dalla strada provinciale che costeggia la città. Anticamente fu luogo di culto e meta di molti pellegrinaggi. La monumentale scala e il pavimento di ciottoli del sagrato sono un invito a visitare il suo interno neogotico dove si trova una Madonna in trono con il Bambino dipinta su una tavola del 1460 . Il quadro è posizionato nell’abside del santuario dove si può ammirare il più fastoso arredo barocco del trapanese. Inoltre si possono ammirare, una statua in marmo dell’Immacolata risalente al XVII secolo e quattro statue in legno (c.1750) del trapanese Pietro Cannamela.

Museo del Pellegrino

Da non dimenticare il Museo, un edificio attiguo al Santuario, una volta “casa del pellegrino e convento dei francescani” conserva diverse suppellettili per la liturgia, argenterie e opere legate al culto della Madonna di Custonaci tra cui la famosa edicola lignea con Madonna in trono con Bambino, di intagliatore siciliano di fine secolo XV inizi XVI. Vi sono inoltre stendardi , ex voto e dipinti. Di particolare interesse l’elegante e robusta cassa in legno decorato, utilizzata per trasportare da Custonaci a Erice la preziosa Madonna disegnata dal sacerdote Carlo Peraino (1831).

Tradizione

La Madonna di Custonaci si racconta che sia venuta dal mare, probabilmente su di una nave veneziana o francese scampata ad un naufragio e approdata nella vicina Cala Bukuto.Questo evento viene ricordato ogni anno, alla fine di agosto, con una Festa dedicata alla Madonna. Nella baia illuminata dai fuochi pirotecnici giunge un veliero e i fedeli possono assistere sulla riva allo sbarco di una copia della sacra icona.

Grotta

Nella contrada di Scurati sotto il costone roccioso, prolungamento del Monte Cofano, si aprono diverse grotte utilizzate già in epoca preistorica come ripari naturali ,lo testimoniano le schegge di ossidiana e selce e i frammenti di ceramica che vi si possono trovare.
La Grotta Mangiapane, un suggestivo scenario naturale, è la più famosa, scoperta nel 1870, fu abitata dall’uomo sin dal Paleolitico Superiore, è alta 70 metri e profonda 50.
Allo stesso periodo risalgono fossili e graffiti trovati nella grotta Buffa e incisioni che si trovano all’interno della grotta Miceli. Nella grotta, di Proprietà della famiglia Mangiapane, vennero costruite cinque piccole case a due piani, un magazzino, due stalle ed un grande forno mentre all’esterno sorsero delle casette, qui la famiglia vi abitò fino al 1950.

Oggi questi luoghi sono animati per gran parte dell’anno, infatti vi si svolgono periodicamente due eventi di grandissimo interesse, a Natale, il Presepe Vivente e in estate il Museo Vivente con cui si rievocano momenti di vita quotidiana degli inizi del Novecento tramite la riproduzione di botteghe e ambienti domestici, corredati da utensili e attrezzi originali.

 

Galleria fotografica del Presepe di Custonaci

 

INFO SULLA CITTA

Comune 0923 976711

Associazione Museo Vivente 0923 973553

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