Alcamo

Situata alle pendici del Monte Bonifato, oggi Riserva Naturale, Alcamo si trova al confine con la provincia di Palermo e grazie a questa posizione fu anticamente crocevia per popoli e merci.

Dal belvedere di piazza Bagolino si gode la vista del meraviglioso Golfo di Castellammare e si possono ammirare le grandi distese di vigneti che con il loro Bianco D’Alcamo hanno resa la città ormai famosa in tutto il mondo. Il trecentesco Castello dei Conti di Modica domina con la sua robusta mole l’intero abitato, costruito dai Fratelli Chiaramonte ha una forma romboidale con quattro torri, oggi è sede di un interessante polo museale e di varie attività culturali.

 

Il Corso VI Aprile divide Alcamo come uno spartiacque da cui partono perpendicolari le vie creando un tessuto urbano fitto e regolare. Alcamo ebbe un’intensa attività commerciale nel passato testimoniata dalla presenza di numerosi forestieri che venivano da tutte le parti dell’isola per concludere affari con gli artigiani del luogo. La produzione di frumento e vino era così alta che veniva esportata anche fuori dalla Sicilia. La città possedeva nove porte di cui rimangono oggi poche tracce ed era divisa in quattro quartieri che prendevano il nome dalle Chiese di San Giacomo, San Calogero, San Francesco e Maggiore Chiesa. Le sue chiese sono dei veri e propri scrigni di tesori dove si trovano numerose opere della scuola dei fratelli Gagini. Da visitare la chiesa di San Francesco d’Assisi del 1348, la chiesa dedicata a S. Oliva dove si trova la statua della Santa del 1533, una delle più belle opere di Antonello Gagini, e la chiesa dei Santi Cosma e Damiano ritenuta una delle più interessanti chiese barocche della Sicilia, dove si possono ammirare le magnifiche statue in stucco di Giacomo Serpotta, e le tele del fiammingo Borremans. Sempre di gusto barocco sono la chiesa dei Santi Paolo e Bartolomeo e il Collegio dei Gesuiti. Notevole la Basilica di Santa Maria Assunta edificata nel 1332, in seguito rimaneggiata e ampliata, con un interno a tre navate con colonne in marmo rosso del Bonifato. Anche qui troviamo opere di alto livello, tra cui gli affreschi del Borremans, la Madonna dei Miracoli di Lorenzo Curti e il San Pietro di Giacomo Gagini .

E ancora la chiesa di San Tommaso un piccolo gioiello gotico-chiaramontano con uno stupendo portale. Mentre uno dei pochi esempi di architettura civile è l’austera torre del Palazzo De Ballis (sec.XV) con il suo elegante cornicione. Ma Alcamo non è stata fiorente soltanto nel campo economico, la sua vivacità si è rivelata anche nell’arte. La città vanta i natali di illustri cittadini tra i quali ricordiamo il poeta Ciullo d’Alcamo (sec. XIII), autore del contrasto “ Rosa fresca aulentissima” che costituisce uno dei più antichi documenti della letteratura italiana e il pittore Giuseppe Renda del sec. XVIII. Sulla sommità del monte Bonifato si trova un interessante sito archeologico, le cui strutture affioranti in superficie, sono testimoni della presenza umana in Sicilia già in età protostorica.

 

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