Dal 16 settembre all’1 ottobre “Le Vie dei Tesori” a Trapani. Venti luoghi, esperienze e passeggiate in tre weekend

Vie dei Tesori

Le Vie dei Tesori è il festival che presenta una mappa delle città di settembre, un’occasione per riappropriarsi della bellezza che racconta l’intera Isola. In questa prima tranche, dieci città siciliane parteciperanno al festival, tra cui Trapani, Mazara e Marsala, ma anche Enna, Caltanissetta, Bagheria, Termini Imerese e Corleone, Messina e Alcamo. Dal 7 al 22 ottobre, altre cinque città si uniranno al festival, come Ragusa, Scicli e Noto, Sciacca e Carini, e Palermo e Catania animeranno tutto il mese di ottobre. Un ambizioso progetto che coinvolge la narrazione collettiva, la voglia di riappropriazione dei cittadini e la partecipazione di centinaia di giovani.

Cupola San Francesco
Cupola San Francesco

In una suggestiva avventura attraverso le vie di Trapani, sarete portati alla scoperta di un antico monastero trasformato in una sontuosa residenza privata. Salirete fino al campanile di San Domenico per ammirare la straordinaria vista panoramica. Vi perderete tra gli stupefacenti dettagli barocchi, solo per rimanere a bocca aperta di fronte all’organo più complesso d’Europa.

Ma non finisce qui: farete ritorno alla Prefettura e vi immergerete nel mondo delle Maestranze. Le Vie dei Tesori torneranno per la sesta volta a Trapani, insieme alle vicine Marsala e Mazara del Vallo, aprendo le porte dei loro tesori nei tre weekend dal 16 settembre all’1 ottobre.

Durante i mesi di settembre e ottobre, il festival dà il via alla sua lunga stagione trasformando le città in ecosistemi culturali integrati, superando le convenzioni di titolarità dei luoghi del patrimonio.

IL PROGRAMMA DI TRAPANI

A Trapani, vi attende la scoperta di Corte delle Ninfee, un antico monastero domenicano trasformato in una residenza privata, con un giardino segreto e il luogo in cui venivano abbandonati i bambini, oltre alla celebre “ruota degli esposti”. Questo sarà uno dei luoghi inediti delle Vie dei Tesori a Trapani, organizzate da Emanuele Barbara, il nuovo assessore comunale agli Eventi. Sono previsti venti luoghi da visitare, tra cui conferme come la Prefettura, con le sue sale decorate e opere d’arte, ma anche molte novità. Ad esempio, un percorso multisensoriale nell’ex cartolibreria Pons, sede dell’Unione delle Maestranze che partecipano ai Misteri, custodi dei Sacri Gruppi. Altre novità includono la chiesetta barocca del Carminello, che si accede attraverso un portale settecentesco in marmo. All’esterno, austera e semplice; all’interno, una meraviglia di stucchi.

Organo chiesa San Pietro

Le chiese di Trapani custodiscono molti tesori. La prima chiesa cristiana della città è San Pietro, che nel tardo Medioevo ospitò il giuramento di Pietro III d’Aragona in favore dei trapanesi fedeli durante i Vespri Siciliani. Al suo interno, si trova l’organo più complesso d’Europa e il secondo più imponente al mondo, realizzato da Francesco La Grassa tra il 1836 e il 1847: sette tastiere suonabili contemporaneamente, capaci di riprodurre quasi tutti gli strumenti musicali.

C’è anche la Badia Nuova, un antico monastero che ospita opere di Novelli, Carreca e Borremans. Nella barocca chiesa di Santa Rita, scoprirete che il Crocifisso seicentesco di Pietro Orlando è impossibile spostarlo: si narra che al tentativo di spostarlo, Gesù abbia aperto gli occhi, manifestando il suo dissenso. Nella cappella Staiti di Santa Maria Gesù, potrete ammirare una meravigliosa Madonna di Andrea della Robbia, sotto un baldacchino in marmo di Antonello Gagini. E infine, nella proto basilica di San Nicola, si trova un trittico marmoreo in bassorilievo del Cristo risorto attribuito a Giacomo Gagini. La cripta, sotto l’altare maggiore, è un mondo a parte e perfettamente conservato, mostrando l’antico metodo di sepoltura dei religiosi.

Non mancheranno i palazzi da visitare durante il festival. Palazzo Cavarretta, noto anche come Palazzo Senatorio, sede del Consiglio comunale, vi offrirà una vista spettacolare sul centro storico. Poi c’è Palazzo Milo Pappalardo, con i suoi tetti affrescati e il balcone decorato con festoni, volute e putti. Palazzo Riccio di Morana, oggi sede della Presidenza della Provincia regionale di Trapani, tornerà ad aprire le sue porte, mostrando sulla facciata neoclassica le statue che rappresentano le virtù morali della famiglia dei Morana.

Torre di Ligny

Torre di Ligny, costruita nel 1671 per difendere la costa dalle incursioni dei corsari barbareschi, sarà di nuovo accessibile per una vista panoramica dalla sua cima. Potrete salire anche sul campanile di San Domenico e visitare Palazzo D’Alì, dove perderete il conto delle finestre e potrete assistere a una visita teatralizzata con Donna Clotilde, che un tempo abitò queste stanze (a cura degli Amici del Museo Pepoli).

Cappella della mortificazione

Tra le chiese da visitare, ci sarà la maestosa cattedrale di San Lorenzo, la sontuosamente barocca Cappella della Mortificazione, con una vera iconografia da “regno della morte”, il Collegio dei Gesuiti con una commovente Immacolata del Marabitti e la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio con la tomba dell’architetto Giovanni Biagio Amico, che ha contribuito alla costruzione di molti palazzi e chiese di Trapani. Nella chiesa di San Domenico, scoprirete un affresco della Madonna del Latte, un Crocifisso doloroso gotico considerato miracoloso e la Cappella dei Crociati, orientata verso Gerusalemme.

Lavorazione del Corallo
Lavorazione del Corallo

La bottega di Platimiro Fiorenza, un vero tesoro vivente di maestria e artigianalità nel corallo rosso, sarà un’altra tappa imperdibile.

LE ESPERIENZE

Tra le esperienze da non perdere durante il festival, vi sarà l’occasione di ammirare le delicate composizioni botaniche realizzate ispirandosi ai fregi liberty dal fiorista Michele Iovino. Inoltre, a Palazzo D’Alì, potrete partecipare a una visita teatralizzata con Donna Clotilde, figlia del senatore Giuseppe e della baronessa Rosalia Chiaramonte Bordonaro. Durante questa visita, vi racconterà la vita nel palazzo, le cerimonie, i balli e vi condurrà alla scoperta delle stanze.

LE PASSEGGIATE

Tre le passeggiate: la prima, condotta da Renato Lo Schiavo, seguirà le orme di uno scrittore vittoriano, Samuel Butler che rilesse l’Odissea ambientandola tra le Egadi e Pantelleria. La seconda, condotta dall’ex direttore del Pepoli e del Riso, oggi al parco archeologico di Segesta, Luigi Biondo, rintraccerà la simbologia di una Trapani nascosta, da scoprire “a naso in su”.

Infine si potrà raggiungere la riserva orientata delle saline di Nubia, tra fenicotteri rosa, spatole e aironi bianchi. Disponibile il bus da Palermo domenica 1 ottobre, partenza alle 8 rientro alle 17.15.

Per informazioni e acquisto coupon, visitare il sito www.leviedeitesori.com.