Il Rito delle Cene di San Giuseppe si ripete a Salemi da moltissimi anni tra fede e tradizione e coinvolge l’intera comunità del piccolo centro.
Durante la settimana precedente al 19 marzo, le case si aprono alla gente, tutti possono entrare ed ammirare i bellissimi altari pieni di pani, frutta e fiori dedicati al Santo.
I lavori di allestimento della stanza dove verrà esposto l’altare coinvolgono tutti i membri della famiglia, tutti hanno un ruolo nella realizzazione della Cena.
Gli Altari
Viene costruita una struttura in legno o in ferro con colonnine portanti che convergono in alto formando un tetto a cupola, l’architrave e il fregio frontale completano l’impalcatura che viene interamente ricoperta da ramoscelli di alloro e di bosso odoroso, ornamenti che hanno un significato propiziatorio.
Al centro della struttura si trova un piccolo altare con cinque ripiani degradanti ricoperti di candidi lini ricamati mentre in alto viene appeso un quadro raffigurante la Sacra Famiglia.
Ai lati dell’altare si dispongono delle mensole con bianche tovaglie ricamate su cui verranno poggiati oggetti simbolici di facile lettura: caraffe di vino, vasi di fiori, frutta, lumini, candelabri, vasi con pesciolini rossi, arance e limoni alternati al pane.
Ultimata la struttura, il pane dei santi, viene appoggiato sull’altare, mentre centinaia di piccoli pani da mensa, legati a bastoncini di canna con filo di cotone, sono appesi tra il verde scuro della cappella, secondo un ordine legato anche a regole di simmetria. Infine arance e limoni appena colti regalano un tocco di colore e profumano l’aria.
Ai piedi dell’altare si stende un tappeto dove vengono posati un agnello che può essere di pane, di gesso o di cartapesta, in riferimento al sacrificio di Cristo, un’anfora con acqua e un bianco asciugamano, disposto a forma di “M”, per ricordare la purificazione, dei piccoli vassoi con germogli di frumento, che inneggiano alla terra, tutti simboli presenti nei sepolcri pasquali e poi mazzi di finocchi verdi. segno di abbondanza.
Nel centro del tempio viene sistemato un piccolo tavolo per il pranzo dei santi, imbandito con pane, arance, una bottiglia di vino e fiori.
Qui si svolgerà il pranzo, composto da 101 pietanze, che verrà offerto a 3 bambini che rappresentano la Sacra Famiglia.
Il momento più importante della festa è il 19 marzo quando si svolge il rito dell’invito dei Santi nella chiesa di San Giuseppe.
E’ molto interessante e coinvolgente assistere alla tradizionale recita delle Parti di San Giuseppe, un misto di preghiere e cantilene in dialetto recitate dai devoti davanti agli altari.
Spesso si può trovare sulla via, accanto alla porta spalancata, un ramo di alloro intrecciato, una sorta di segnaletica culturale per richiamare i fedeli che vogliano pregare per il santo e propiziarsi la benedizione divina.