Le tonnare siciliane e sarde in un documentario dell’Istituto uce

Le tonnare siciliane e sarde in un documentario dell’Istituto uce

Si sposta in Sardegna, nella tonnara di Carloforte, la troupe che sta girando per l’Istituto Luce il documentario “Diario di Tonnara”, un romantico viaggio nelle tonnare di Sicilia e Sardegna alla ricerca di una cultura quasi dimenticata. Il regista Giovanni Zoppeddu e il giornalista Ninni Ravazza dopo avere registrato le storie delle tonnare trapanesi di Bonagia, Favignana e San Vito lo Capo, e della siracusana Marzamemi, lunedì saranno a Carloforte dove stanno per essere calate le reti dell’ultima tonnara italiana ancora in attività. Il documentario (durata 59 minuti) si avvale anche delle testimonianze straordinarie di rais e proprietari di tonnare, quali Ettore Plaja ultimo proprietario del Secco a san Vito, Pio Solina grande capomuciara a Bonagia, Gioacchino Cataldo rais di Favignana. A Carloforte il rais Luigi Biggio (nella foto con Ninni Ravazza in un convegno a Stintino) ha già fatto il “cruciato”, operazione fondante della tonnara, e aspetta la troupe di Zoppeddu per la benedizione delle reti. Anche quest’anno, invece, niente pesca del tonno in Sicilia. “Diario di Tonnara” parteciperà ai premi nazionali e internazionali di cinematografia, e successivamente verrà messo in commercio su Dvd a cura dell’Istituto Luce. Contestualmente, nel mese di giugno, uscirà il libro di Ninni Ravazza sulla tonnara del Secco a San Vito lo Capo, il primo scritto su questo impianto di pesca.

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Il giornalista Ravazza nella foto a destra

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