Paceco

La cittadina di Paceco si sviluppa intorno alla Chiesa Madre, fondata nel 1623 e ristrutturata a metà del XVIII secolo su progetto dell’architetto trapanese G. B. Amico, il suo interno a navata unica è ornato da stucchi settecenteschi di fattura napoletana.

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Interessante è anche la chiesa di Maria Santissima del Rosario, dove si trovano i resti mummificati dei cadaveri dei confratelli del Santissimo Rosario che vi venivano seppelliti già dai primi del ‘600, come attesta una lapide devozionale. La cittadina si trova a pochi chilometri dal centro di Trapani su una piccola altura da cui si possono ammirare magnifici tramonti sulle isole Egadi e il meraviglioso paesaggio delle saline. Fondata nel 1600 per jus populandi , come altre località della Sicilia, grazie ad una concessione del re di Spagna Filippo III , si racconta che il suo nome si debba al nome di Maria Pacheco, nipote di un viceré spagnolo e moglie del marchese Placido Fardella. La campagna circostante ci ricorda nei nomi quanto fu importante qui la presenza degli arabi, infatti le condizioni climatiche e la bontà dei terreni permisero loro di introdurre nuovi sistemi di coltivazione e nuove colture. Ancora oggi Paceco è un attivissimo centro agricolo noto per la famosa varietà del melone giallo o d’inverno, denominata Cartucciaro, per il pomodoro pizzutello e per il tipico aglio rosso della limitrofa frazione di Nubia. L’aglio rosso è un bulbo dal sapore molto intenso la cui produzione avviene ancora secondo antiche tradizioni sia per la semina sia per la raccolta, quest’ultima si svolge nelle ore fresche della notte o della mattina in modo che le foglie, rimanendo umide, possano consentire la confezione manuale delle tipiche trecce, tradizionalmente formate da cento teste ciascuna. Ricordiamo ai buongustai che l’aglio è l’ingrediente base del pesto trapanese, composto da pomodoro, aglio, basilico e mandorle mescolato con olio d’oliva.

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Nel territorio di Paceco si trova  una delle aree naturalistiche più affascinanti d’Europa, la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco. Il paesaggio delle saline si estende nei territori dei due comuni come un unico corpo, al suo interno è possibile visitare il delizioso Museo del Sale e per chi volesse farsi tentare dalle bontà locali può rimanere a pranzo nel ristorante del Museo. Obbligatoria una passeggiata tra le vasche delle saline che si snodano lungo tutto il litorale fino a raggiungere una Torre di avvistamento del ‘500 inserita nel sistema difensivo della costa siciliana, il panorama circostante è costellato da mulini a vento e montagne di sale bianchissimo. Questa è una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale con notevoli valenze biologiche , sono infatti presenti numerose specie erbacee o arbustive, adattatesi alle condizioni ambientali estreme, inoltre è un luogo di sosta di uccelli migratori sulla rotta verso l’Africa e viceversa.