Selinunte era una delle città più ricche del mondo greco, fu fondata dai coloni di Megara Hyblaea intorno al 630 a.C ed era la colonia più a ovest della Sicilia, in pieno territorio punico.
Per la grande ricchezza di testimonianze e il pregio degli elementi presenti vi giungono studiosi da tutto il mondo per comprendere l’architettura militare, urbanistica e funeraria.Lo scontro tra queste due civiltà, greci e fenici fu inevitabile e nel 409 a.C., dopo diversi tentativi Selinunte viene distrutta. La sua posizione su un promontorio dinanzi ad un porto naturale la rendono estremamente affascinante.
Questo plastico, realizzato con le esatte proporzioni del Parcodi Selinunte, si trova nel piazzale di AREA14, uno spazio dedicato al Cibo siciliano a Castelvetrano. Il Parco Archeologico di Selinunte fu istituito nel 1993 ed è il sito più grande d’Europa.
I templi di Selinunte sono costruiti in stile dorico lo le cui caratteristiche principali sono la semplicità e l’essenzialità.
Ci sono tre zone da visitare:
L’Acropoli.
L’area dell’acropoli era destinata alla vita politica e sociale della città. Qui vi sono 5 templi: il tempio D, il tempio C, il tempio A, il tempio O e il tempio B.
La collina a est.
Più interna rispetto all’acropoli dove si innalzano 3 templi: il tempio G, il tempio F, il tempio E.
La Malophoros.
Qui si trova il santuario di Demetra Malophoros, dea della fertilità , il cui culto, assieme a quello della figlia Persefone, era molto diffuso in Sicilia. Nella zona circostante sono state ritrovate molte offerte votive.
La zona del parco è separata dal litorale di Triscina dalla Riserva naturale del fiume Belice.